Il settore agroalimentare vive oggi una fase di profonda trasformazione, in cui tradizione e innovazione devono coesistere per rispondere alle sfide della sostenibilità e della competitività globale. La transizione ecologica, infatti, non è soltanto un obbligo imposto dalle normative o un vincolo richiesto dai mercati, ma una grande occasione di crescita e di riposizionamento per le imprese che sapranno coglierla. Accanto alla qualità intrinseca dei prodotti DOP e IGP, diventa sempre più importante il valore immateriale che li accompagna: la trasparenza dei processi, la capacità di raccontare il territorio, l’impegno per l’ambiente e per le comunità locali.
In questo contesto, il ruolo della ricerca e della collaborazione tra università, centri di innovazione e imprese si fa decisivo. Le soluzioni tecnologiche devono dialogare con i saperi tradizionali, trasformando la conoscenza scientifica in strumenti concreti e accessibili anche alle realtà di piccole dimensioni. Allo stesso tempo, la digitalizzazione apre scenari inediti: dalla raccolta e analisi dei dati alla creazione di piattaforme condivise, dalle applicazioni di intelligenza artificiale alla possibilità di monitorare in tempo reale gli impatti ambientali e sociali delle produzioni.
In questo numero, la Fondazione Agritech, in collaborazione con la Fondazione Qualivita, presenta le soluzioni dedicate o applicabili alle filiere a Indicazione Geografica, con particolare attenzione a cinque ambiti chiave di ricerca e innovazione.
Tema 1: INNOVAZIONE TECNOLOGICA
- Predizione della durata di conservazione del vino e dell’olio extravergine d’oliva
- Rivelazione presintomatica di patologie delle piante con la spettroscopia Raman
- Grano tenero in alta quota: una risorsa per la qualità
- AI e agricoltura di precisione: immagini e dati per coltivazioni più sostenibili
Tema 2: QUALITÀ E ANALISI
- Imaging iperspettrale per il monitoraggio nutrizionale della vite
- Spettroscopia Raman per l’identificazione rapida di clostridi nel latte
- Valutazione qualitativa del latte crudo tramite spettroscopia Raman non distruttiva
- Analisi del DNA a tutela della filiera olearia e vitivinicola
- Il ruolo della risonanza magnetica nucleare per la qualità del miele
- Risonanza magnetica nucleare per la qualità dello zafferano
- OLI-VI. Caratterizzazione Analitica delle Filiere Olio e Vino in Puglia e Sicilia
- Olio e vino – Quando la qualità si riconosce in laboratorio
Tema 3: SOSTENIBILITÀ E IMPATTI AMBIENTALI
- AgriHub – Il portale per la sostenibilità della filiera agroalimentare
- Applicazione web per misurare la circolarità dei prodotti agroalimentari
- SOSTAGRIND: indicatori digitali per l’agroalimentare sostenibile
- Tradizione e futuro: così ASSESS “racconta” la sostenibilità della vitivinicoltura
- Un calcolatore semplificato di impronta idrica per le aziende agricole italiane
- Sostenibilità del pane da grani antichi: compromessi ambientali ed economici
- Misurazione e reporting della sostenibilità ambientale e sociale nelle PMI agricole
- Sostenibilità ambientale delle filiere agroalimentari
Tema 4: TRACCIABILITÀ E AUTENTICITÀ
- Nuove prospettive per la tutela dei prodotti alimentari: il caso del miele
- Valutazione dell’impiego di cagliata fresca o conservata nella mozzarella vaccina
- Filiera trasparente: il primo riso in Italia con identità digitale per ogni confezione
- InSTraDaRe il futuro: dalla sperimentazione nuove opportunità per le filiere DOP e IGP
- Nuove metodologie per la sostenibilità, tracciabilità e autenticità dei mieli italiani
- Poderi-Track: modulo digitale per la tracciabilità nelle filiere agroalimentari
- Smart tool per l’autenticazione del formaggio Canestrato di Castel del Monte
- Un approccio avanzato per la tracciabilità geografica di olio e vino
Tema 5: VALORIZZAZIONE
- Origine, tecnologia e qualità: il valore competitivo dell’agroalimentare italiano
- Consumo sostenibile di vino – un’analisi tra le Gen Z italiane e americane
- Valorizzare i prodotti agroalimentari con studi sui benefici per la salute
Fonte: Consortium 28 / N° 03/2025


