Lollobrigida: la cabina di regia sblocca risorse importanti del Pnrr destinati all’agricoltura.

Oggi «la cabina di regia per il Pnrr deciderà a Palazzo Chigi misure importanti per il mondo agricolo». Lo ha anticipato ieri il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso della quarta edizione di AgricolturaOggi Summit 2025.

Durante l’intervista, Lollobrigida ha annunciato: «Il 26 settembre avremo anche il tavolo della filiera agroalimentare». Poi ha aggiunto: «Siamo intervenuti tempestivamente sia su eventi eccezionali sia nell’ordinario, erogando 12 miliardi di euro. E altri ne arriveranno, in continuità con quanto fatto finora. Per esempio, abbiamo erogato alle filiere produttive il 79% delle risorse di spesa nei tempi previsti, rispetto al 54% del passato». Infine, il ministro ha concluso: «Dimostreremo che gli investimenti sul campo saranno implementati in maniera molto forte, a favore della resilienza e della capacità di produzione dell’Italia. Sperando che l’Europa riesca ad essere al passo col nostro lavoro».

Di Europa si è parlato molto nel corso di AgricolturaOggi Summit2025. Ed è emerso che il mondo agricolo non recede di un millimetro rispetto alle ultime proposte della commissione: conferma la netta opposizione alla svolta Ue sul fondo unico e sul taglio delle risorse Pac che dovranno essere comunque discusse a Strasburgo. Sono intervenuti diversi protagonisti dell’economia agricola, soffermandosi su dazi e reciprocità normativa Ue – Usa, credito e rischi delle imprese, investimenti in sostenibilità e altri temi caldi.

«Purtroppo la commissione europea ha deciso un taglio drastico della Pac del 25%, da 384 a 300 mld», ha commentato Paolo De Castro, presidente di Filiera Italia e del Comitato Scientifico della Fondazione Qualivita, «nonostante la plenaria dell’Europarlamento avesse bocciato in anticipo e a larga maggioranza il fondo unico. Non si trattava di adeguarsi a un bilancio europeo da risanare, visto che si è addirittura in presenza di un raddoppio delle risorse disponibili. Nei fatti, siamo alla rinazionalizzazione della politica agricola». E ora? «Il tema verrà ridiscusso in Parlamento e nella stessa commissione. Credo ci siano i margini per cambiare la proposta»

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Fonte: Italia Oggi