Al Sud meno aziende ma più strutturate e ad alto tasso di innovazione: così il settore lattiero-caseario cresce anche grazie ai fondi Pnrr
Il baricentro della zootecnia italiana si sposta al Sud. Con la Campania ai primi posti in Italia per numero di capi allevati. E una spinta forte alla valorizzazione delle produzioni è arrivata dai formaggi a marchio Ue, DOP e IGP. Non si gioca sui grandi numeri, ma la produzione di eccellenze, comprese quelle tradizionali, ha consentito di valorizzare la materia prima latte e favorire lo sviluppo di un`imprenditoria agricola giovane. Meno aziende, ma più strutturate e ad alto tasso di innovazione. Nelle stalle regnano la robotica e tutti i mezzi più avanzati. Un settore che cresce grazie ai finanziamenti Ue, dello Sviluppo rurale e del Pnrr.
Ed è così che anche gli imprenditori agricoli under 40 si stanno avvicinando alle stalle. Complice un cambio di paradigma a Bruxelles. La precedente Commissione aveva infatti fortemente penalizzato il settore zootecnico europeo, mentre nel Documento strategico per l`agricoltura dei 27, messo a punto dal Commissario all`Agricoltura, Cristophe Hansen si punta al rilancio delle produzioni a marchio e tipiche per valorizzare i territori interni e rurali.
E un caso di scuola è proprio un formaggio campano, il Provolone del Monaco DOP, che non raggiunge i numeri del gigante Mozzarella di Bufala Campana DOP, ma che svolge un ruolo importante per la valorizzatone del territorio.
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Fonte: Il Mattino