La Sicilia cresce più di tutte le regioni nel biennio 2022-2023 (+18,7% cumulato), ma il Pil pro capite resta ben sotto la media nazionale.
La Sicilia ha imparato a correre ma la distanza dai battistrada è ancora lunga. Grazie alla crescita economica nel biennio 2022-2023 l`isola si colloca, infatti, alla testa della graduatoria regionale per aumento del Pil in volume (+7,8 e +2,1 per cento rispettivamente), seppure frenando nel 2024 come le altre aree del Paese.
In ogni caso, secondo i dati Istat, la Sicilia realizza il risultato migliore tra le regioni, con una variazione cumulata del Pil pari al 18,7%. La crescita è stata sostenuta dalla forte trazione dei settori delle costruzioni e dell`industria oltreché dei servizi.
Persino per l`anno 2024 le stime di crescita del Pil elaborate con il Modello Multisettoriale confermano, seppure con un evidente rallentamento, H miglior risultato dell`Isola (+0,9%) rispetto alle media delle regioni del Mezzogiorno (+0,8%) e dell`Italia (+0,7%). Per la Sicilia ed H Mezzogiorno, le previsioni 2025 indicano una crescita del Pii in volume dello 0,5% (0,6% secondo le stime Svimez).
Il che significa che la crescita cumulata nel quinquennio 2021-2025 della Sicilia risulterebbe pari a +20,2%, ben superiore a quella delle aree con cui la si mette a confronto. Basti pensare che i dati si fermano a +17,1% per il Mezzogiorno e a +15,8% per l`Italia.
Malgrado questi positivi risultati, però rimane ancora a elevato il divario territoriale in termini di ricchezza prodotta per abitante tra la Sicilia e H resto dell`Italia.
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Fonte: L’Economia – Corriere della Sera


