Dai cubetti di ghiaccio che tintillano nei tumbler a quelli gustosi, semplicemente irresistibili, di Provolone Valpadana DOP, uno dei formaggi più antichi e amati della Lombardia. L’insolita e originale formula dell’evento di extreme tasting “Milano a Cubetti”, promosso dal Consorzio Tutela Provolone Valpadana DOP, torna da giovedì 25 a sabato 27 settembre in dieci cocktail bar milanesi.
Dopo la prima fortunata edizione tenutasi lo scorso maggio, ritorna a fine settembre l’insolito percorso sensoriale che unisce l’eccellenza casearia lombarda all’arte della mixology di qualità.
Il Presidente del Consorzio, Giovanni Guarneri: “Vista l’accoglienza del pubblico e l’entusiasmo dei bartender milanesi che ci hanno accompagnato nella prima edizione, non potevamo non replicare “Milano a Cubetti. Un’iniziativa pensata per coinvolgere un pubblico nuovo, più giovane e curioso, e capace anche di promuovere e sottolineare in maniera innovativa i valori distintivi del Provolone Valpadana DOP, come storia, alta qualità, territorio, insieme al “saper fare” tipicamente italiano che vale per l’arte casearia come per quella della miscelazione che ha esportato il rito dell’Aperitivo in tutto il mondo”.
Dieci tra i più rinomati locali milanesi – Altrimenti Mixology Art; BULK Mixology Food&Bar; Harp Pub Guinness; Milord Milano; MIO LAB Park Hyatt; Particolare Bistrot; Particolare Milano; Sapori Solari Cocktail Bistrot; Terrazza Gallia Excelsior Hotel Gallia e Tusa Isola – dedicheranno all’iniziativa due drink d’autore, uno abbinato ai sentori e al gusto della tipologia Dolce e l’altro a quella Piccante, di Provolone Valpadana DOP, oltre ad inedite proposte food alla carta.
I clienti che sceglieranno i cocktail in abbinamento riceveranno in omaggio un assaggio di Provolone Valpadana DOP “a cubetti” che andrà così ad arricchire la consueta formula aperitivo prevista dal locale. Per gli amanti del vino saranno proposti, in alternativa, anche abbinamenti con rossi, bianchi, rosati o spumanti di diverse origini geografiche e, inoltre, ogni locale proporrà anche dei piatti inediti realizzati con le due tipologie di Provolone Valpadana Dop. Chi vorrà scoprirne di più su questo formaggio potrà inquadrare il QRCode presente nei sottobicchieri dedicati all’iniziativa in dotazione a ogni locale.
Per partecipare all’evento occorre prenotare il proprio tavolo contattando direttamente i locali aderenti.
Il costo dei cocktail e dei piatti realizzati è a discrezione dei ristoratori e varia a seconda del locale scelto.
STORIE, CARATTERISTICHE E PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Il Provolone Valpadana DOP è il formaggio a pasta filata con più varietà di forme e pesi di qualunque altro prodotto caseario. Proprio la filatura è il momento cruciale della lavorazione perché dà vita a un nastro avvolto su sé stesso e poi modellato nelle sue tipiche forme, “a salame”, “a pera”, “tronco conica” e “a fiaschetta”, in modo che non restino bolle d’aria al suo interno. Nasce nella Valle Padana verso la seconda metà del 1800 dal connubio tra la cultura casearia delle paste filate proveniente dall’Italia del Sud e la vocazione lattiero-casearia delle province di Piacenza, Cremona e Brescia dove oggi si produce.
La tipologia “Dolce” si distingue per l’uso di caglio di vitello e per una stagionatura che non supera i 2-3 mesi, mentre quella “Piccante“ per l’uso di caglio di capretto e/o agnello e per una stagionatura che va da 3 mesi a oltre un anno. E’ caratterizzato da diverse gradazioni di giallo paglierino: chiare nei forme più fresche, tendenti al giallo più intenso in quelle di media stagionatura e verso il bruno in quelle molto stagionate. Spezzando e annusando il Provolone Valpadana Dop se ne può apprezzare l’odore tipico e intenso con sentori lattici, floreali, fruttati, tostati e speziati. Dal 1996 il Provolone Valpadana è iscritto nella lista europea dei prodotti “D.O.P.”, a Denominazione di Origine Protetta.
Con il giusto equilibrio tra grassi e proteine, il Provolone Valpadana non contiene zuccheri e costituisce un’importante fonte di energia quotidiana, grazie alla presenza di elementi nutritivi come calcio, fosforo e vitamine A, B e PP.
L’iniziativa è finanziata dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) attraverso il Complemento di Sviluppo Rurale del Piano Strategico della PAC della Regione Lombardia 2023-2027.