Con il Reg. (UE) n. 2020/1338 del 21/09/2020 – GUUE L 313 del 28/09/2020 è stata approvata la modifica non minore del disciplinare del formaggio Pecorino Siciliano DOP.
La modifica riguarda le voci del disciplinare relative alla descrizione del prodotto, il metodo di produzione, l’etichettatura e l’inserimento di articoli non presenti nel disciplinare vigente come la prova di origine, legame con l’ambiente geografico e controlli.
Lo scopo della modifica effettuata è quello di consolidare in un unico documento il disciplinare del Pecorino Siciliano DOP.
Più precisamente, per quanto riguarda la descrizione del prodotto, tipologie Tuma e Primo sale che venivano commercializzate rispettivamente subito dopo la produzione e dopo circa 10 giorni, non rispondono più alle esigenze commerciali in quanto negli ultimi anni il mercato richiede un prodotto con un minimo di maturazione. Con la modifica è stato stabilito un periodo minimo di maturazione pari a 20 giorni eliminando le due tipologie ed introducendo la tipologia Fresco.
Oltre alla tipologia Fresco è stata ridenominata la tipologia Secondo sale in Semistagionato al fine di utilizzare una terminologia più comprensibile al consumatore e per distinguere il prodotto in base al periodo di maturazione.
Inoltre, sono state leggermente modificate l’altezza dello scalzo (prima era da 10 a 18 cm mentre adesso è da 10 a 25), il peso massimo delle forme ed è stato eliminato il vincolo della produzione nel periodo compreso tra ottobre e giugno. Questa modifica è giunta in risposta alla richiesta di alcuni caseifici artigianali che evidenziavano la necessità di avere una maggiore flessibilità.
Per quanto riguarda il metodo di produzione, si è provveduto alla stesura dell’articolo dedicato al metodo di ottenimento consolidando le informazioni e dettagliando in maniera puntuale il metodo di produzione adeguandolo all’attuale normativa. La sola modifica effettuata riguarda l’ultimo paragrafo relativo al tempo di stagionatura per le tipologie Fresco, Semistagionato e Stagionato.
La parte dell’etichettatura è stata fino ad ora autodisciplinata dai produttori perciò è stato inserito nel disciplinare un articolo relativo all’etichettatura. L’inserimento di regole di etichettatura e la scelta del logo consentirà una rapida individuazione del prodotto da parte dei consumatori e una maggiore efficacia delle campagne di promozione.
Infine, in riferimento agli articoli relativi al legame con l’ambiente, la prova di origine e i controlli, sono state consolidate le informazioni presenti nella documentazione alla base della registrazione e nella scheda riepilogativa in modo da adeguare il disciplinare a quanto previsto all’articolo 7 del Reg. UE 1151/2012.
Fonte: Fondazione Qualivita