
La riforma europea dell’ortofrutta scatterà nel 2015, accompagnando gli operatori del settore nel quadro più ampio della PAC, in vigore fino al 2020. Ma intanto la relazione della Commissione al Parlamento e al Consiglio ha evidenziato alcuni punti cardine dell’attuale impianto normativo – l’Ocm ortofrutticola – che dovranno essere rimodulati. Questioni che riguardano in particolare il ruolo delle Organizzazioni di produttori (Op), le loro Associazioni (Aop), i forti squilibri a livello territoriale nelle percentuali di aggregazione dell’offerta


