Uno studio dell’Università di Padova condotto da Alice Stiletto e Samuele Trestini indaga il possibile impatto dell’etichetta Nutri-Score sui prodotti DOP IGP e le relative implicazioni politiche.
Per migliorare le abitudini alimentari della popolazione, l’UE, nell’ambito della strategia Farm to Fork, sostiene fortemente l’etichetta Nutri-Score Front Of Pack. Nel sistema Nutri-Score, le Indicazioni Geografiche (IG) sono generalmente classificate come alimenti “non salutari”, data la predominanza di prodotti di origine animale che sono, notoriamente, prodotti ad alto contenuto di grassi.
Questo studio del dipartimento TeSAF dell’Università di Padova, condotto da Alice Stiletto e Samuele Trestini, cerca di determinare l’impatto dell’etichetta Nutri-Score sulle preferenze dei consumatori per due formaggi a Denominazione di Origine Protetta (Asiago DOP e Casatella Trevigiana DOP), rispetto a quelli generici.
Un “Discrete Choice Experiment” è stato condotto su 600 consumatori italiani. I risultati hanno evidenziato che i consumatori italiani generalmente non hanno familiarità con il Nutri-Score e lo percepiscono come una caratteristica positiva del prodotto, anche se segnala una scelta non salutare (punteggio D). Tuttavia, i consumatori consapevoli del significato del Nutri-Score sono disposti a pagare meno per acquistare un prodotto considerato “malsano” secondo questo sistema. Inoltre, abbiamo riscontrato che i consumatori che già conoscevano il sistema Nutri-Score hanno comportamenti omogenei nel rifiutare il prodotto, indipendentemente dall’associazione ad una certificazione DOP.
Questo risultato ha importanti implicazioni sul settore agroalimentare: Se il Nutri-Score diventasse obbligatorio nell’UE, i consumatori potrebbero rifiutare molte IG a causa dei loro valori Nutri-Score negativi. Tuttavia, la qualità di questi prodotti è riconosciuta e protetta in tutto il mondo.
In quest’ottica, la politica delle infrastrutture verdi potrebbe essere messa in discussione dal Nutri-Score nell’ambito della strategia Farm to Fork: entrambe mirano a ridurre l’asimmetria informativa producendo, allo stesso tempo, risultati contrastanti.
Nell’ambito della politica delle Indicazioni Geografiche, i prodotti DOP e IGP sono tutelati per i loro attributi di qualità, che sono strettamente legati all’origine geografica dei prodotti e al know-how tradizionale. Tuttavia, l’adozione da parte dell’UE del Nutri-Score potrebbe danneggiare questi prodotti, riducendone la qualità/valore percepito.