Dopo la terza edizione di “Anteprima Grignolino & Co.”, il Consorzio si prepara per Golosaria nel Monferrato e per il Genova Wine Festival. Analisi e commenti sulla vendemmia 2024 alla Masterclass per operatori guidata dal sommelier Daniele Guaschino e dall’enologo Mario Ronco

L’Anteprima Grignolino & CO. è una ricorrenza diventata tradizione, forte di un format che piace per l’articolazione dei contenuti, andando ad arricchire l’offerta del Monferrato; un territorio che, negli ultimi anni, è cresciuto moltissimo, anche in termini di accoglienza e qualità dei prodotti, vini, in primis”. Così, domenica mattina, il sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra al taglio del nastro augurale la terza edizione dell’evento clou promosso dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, con la regia di Go Wine e in collaborazione con Ais Casale Monferrato ed Enoteca Regionale del Monferrato (PSP 2023-27 Piemonte Intervento SRG.10)..

Tre giorni dedicati alla cultura del vino da apprezzare lentamente, per poterne assaporare, sorso dopo sorso, anche il territorio, con la necessaria conoscenza e consapevolezza” ha aggiunto l’assessore all’agricoltura casalese Annalisa Rizzo. “E’ importante che anche le amministrazioni credano nel territorio e lo aiutino a crescere perché, se cresce il territorio, cresce anche la filiera” ha riconosciuto Beatrice Gaudio a nome del Consorzio organizzante, ricordando il compianto Domenico Ravizza, tra i soci fondatori del Consorzio stesso.

Tra le novità di questa nuova edizione, l’Anteprima dell’Anteprima consumatasi in quattro diversi ristoranti (La Piazza dei Mestieri di Torino, Accademia la Filarmonica e Tenuta la Faletta di Casale Monferrato e Le Tre Lasagne di Vignale Monferrato), con una blind tasting di ben 15 diversi Grignolino, accompagnati dai piatti della tradizione, che ha riscosso molti consensi e alto interesse. Altra novità, la componente musicale abbinata alla degustazione lenta, con Dj set Gas il sabato e il trio Accordi/Disaccordi la domenica. “Degustare un calice di Grignolino, all’interno di un’affascinante cornice storica ascoltando musica jazz non ha prezzo” commenta una coppia di giovani amici giunti dal milanese. “Abituati a correre, abbiamo scelto il Monferrato per rallentare il ritmo e concederci il piacere della vita slow, a partire dalla bellezza del luogo con le sue atmosfere ancestrali e il Nettare di Bacco autoctono che parla di questa terra”.

Oltre trenta, invece, i partecipanti (ho.re.ca., enotecari e giornalisti di settore) iscritti alla Masterclass guidata dal sommelier Daniele Guaschino e dall’enologo Mario Ronco, con 10 campioni (7 Grignolino, 1 Barbera, 1 Rubino di Cantavenna e 1 Gabiano) vendemmia 2024. Una preziosa occasione per scoprire l’andamento dei vini autoctoni, figli di una vendemmia che ha recuperato la consueta stagionalità, sebbene, con caratteristiche sue proprie.

Complessivamente” ha esordito Ronco, “l’ultima stagione enoica ha originato vini con profumi freschi, eleganti, non troppo tannici e con una beva già piacevole da subito, oltre che un colore ben identificativo. A determinare queste caratteristiche, indubbiamente, il clima che, fin dai primi mesi del 2024, ha segnato una brusca inversione di tendenza rispetto alle due annate precedenti che, dal punto di vista termopluviometrico, avevano registrato eccessi termici e scarsità di precipitazioni. Nei mesi primaverili, infatti, i contributi idrici hanno sanato le condizioni di estrema scarsità ereditate dalle due annate precedenti. Alta la produzione di Grignolino con conseguente accentuazione della scalarità di invaiatura (diradamento indispensabile) Acidità totale inferiore alla media e pH alti. Ottimi risultati per chi ha raccolto prima”.

A mettere in risalto la crescente qualità dei vini, di cui ai vitigni autoctoni di produzione tutelati dal Consorzio, è stato il sommelier Guaschino, rimarcando come, negli anni, l’immagine del Grignolino sia sempre più indissolubilmente legata a quella del Monferrato.

Della tecnologia applicata alla viticoltura ne ha parlato Luca Leucci, analista meteorologo tra i fondatori di Dati meteo X, con un focus su come rendere i dati meteo un alleato strategico per gli agricoltori, con l’obiettivo fornire dati meteorologici precisi, localizzati e integrabili, per migliorare le scelte operative in agricoltura, energia, mobilità e ricerca. “Oggi, molte aziende agricole prendono decisioni importanti con dati imprecisi o generici” ha precisato Leucci. Tra i progetti più innovativi presentati c’è stato “Fenovite”, il programma che integra dati meteo e fasi fenologiche della vite, per monitorare l’andamento delle annate vitivinicole con rigore scientifico, confrontandole con le annate precedente e producendo un report quotidiano e di stagione utilizzabile dai singoli produttori.

Archiviata la terza edizione di Anteprima Grignolino & Co., ora ci si prepara per la XIX Edizione di Golosaria nel Monferrato e per il Genova Wine Festival, entrambi, in programma sabato 17 e domenica 18 maggio.

Fonte: Consorzio Colline del Monferrato Casalese