Agriturismi, agroenergie e prodotti con marchio di qualità portano l’Italia al vertice della classifica europea con 42,4 miliardi, davanti a Spagna 39,5 miliardi, Francia 35 e Germania 31 miliardi
Nel 2024 è cresciuto (+3,5%) il valore aggiunto dell’agricoltura italiana che ha toccato quota 42,4 miliardi di euro. Un dato, quello emerso dalle stime preliminari Istat dei conti economici dell’agricoltura italiana per il 2024, che ha portato l’Italia al primo posto in Europa per valore aggiunto agricolo davanti a Spagna (39,5 miliardi), Francia (35,1) e Germania (31,9). Un risultato che ha fatto esultare il Governo a cominciare dalla Premier Meloni e dal ministro Lollobrigida che hanno ricordato come l’Esecutivo abbia dal primo momento messo l’agricoltura italiana al centro del proprio programma.
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Ma c’è almeno un altro pilastro che ha giocato un ruolo importante nella valorizzazione dell’agricoltura italiana: la strategia della qualità. Secondo Ismea e Fondazione Qualivita i prodotti alimentari di qualità, la cosiddetta “Dop Economy” ha raggiunto un giro d’affari di oltre 20 miliardi di euro di cui quasi 12 realizzati sui mercati esteri e il coinvolgimento di decine di migliaia di produttori agricoli. Ma, soprattutto, gli agricoltori coinvolti nel sistema Dop, dai fornitori di latte per i grandi formaggi agli allevatori di suini inseriti nel circuito dei salumi riescono a ottenere per i propri prodotti prezzi sensibilmente più elevati rispetto a quelli del mercato.
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Fonte: Il Sole 24 Ore.it