“Rimarchiamo la qualità del nostro Aglio Bianco Polesano DOP anche in questo 2022” annuncia il presidente dell’omonimo consorzio Massimo Tovo.
In questi mesi la siccità non ha risparmiato le colture, anche quelle più storiche e pregiate, ma il problema non sembra aver colpito in maniera significativa l’Aglio Bianco Polesano DOP, prodotto made in Polesine, come ci spiega meglio Tovo riepilogando l’andamento dell’annata.
“L’aglio non è una coltura che necessita di tanta acqua – spiega il presidente della DOP – ma l’inverno è stato troppo siccitoso e sono mancate le piogge necessarie per creare una buona falda in superfice. In primavera l’aumento della temperatura ha provocato uno stress idrico alle piante e abbiamo predisposto delle irrigazioni di soccorso che hanno aiutato la crescita dei bulbi. C’è anche da dire che la scarsità di acqua ha evitato il proliferare di fusariosi o altri problemi e quindi ci sono stati meno interventi fitosanitari. Il calibro dell’Aglio Bianco Polesano DOP è leggermente più piccolo rispetto ai raccolti a cui eravamo abituati – prosegue Tovo -, ma le qualità organolettiche sono ottime. Siamo comunque soddisfatti di quanto abbiamo raccolto e possiamo dire con certezza che la coltura non è stata pregiudicata”.
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