Con manifesti a lutto e l’idea di una cerimonia funebre, il prete di Ribera e gli agricoltori denunciano il declino del comparto agrumicolo. Un grido d’allarme per difendere un simbolo di identità e il futuro dell’Arancia di Ribera DOP.
Con un annuncio funebre, che prevede un vero e proprio funerale, è stata annunciata dagli agricoltori del comprensorio riberese la morte, dopo oltre un secolo, dell’agrumicoltura locale. Si tratta di una provocazione nei confronti delle istituzioni regionali accusate di non aver fatto il possibile per scongiurare un danno economico immane sull’economia dell’Arancia di Ribera DOP.
Ne hanno dato «il triste annuncio», si legge in un locandina che viaggia sui social, gli agricoltori riberesi «testimoni impotenti di un declino annunciato. I funerali saranno celebrati in una data prossima con l’indicazione della parrocchia e dell’ora di celebrazione del rito. La salma sarà accompagnata al cimitero comunale dove verrà dato l’ultimo saluto a ciò che un tempo fu simbolo di vita, lavoro, orgoglio, identità del nostro territorio».
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Fonte: La Sicilia