Rallenta l’export di vini italiani nei paesi extra Ue nel primo semestre, pur mantenendosi in terreno positivo.

Con quasi 4,7 milioni di ettolitri esportati tra gennaio e giugno e un consuntivo dei sei mesi a 2,1 miliardi di euro, l’extra-Ue si conferma così la piazza-locomotiva del mercato, a fronte di una domanda comunitaria sensibilmente più fredda.

Lo segnala l’Osservatorio Uiv-Vinitaly che ha elaborato gli ultimi dati sull’export relativi ai top 12 Paesi della domanda. La frenata delle spedizioni è dovuta ad un giugno molto negativo, che ha segnato -10% in volume e -7% in valore la variazione tendenziale per spumanti e imbottigliati fermi e frizzanti, con un -13,5% nelle quantità per questi ultimi.

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Fonte: Libero