Torna Cirò Wine Festival: a Madonna di Mare il festival, organizzato dal Consorzio di Tutela, dedicato alle eccellenze vitivinicole calabresi Cirò DOP e Melissa DOP

Dal 1 al 10 agosto le cantine che aderiscono al Consorzio di tutela, guidato da Raffaele Librandi animano il territorio della storica DOP calabrese, prima della grande festa finale a Madonna di Mare. Degustazioni nelle cantine, tour tra le vigne, la Masterclass con Matteo Gallello sui caratteri identitari del Cirò e il talk con la stampa enogastronomica e i wine influencer della Calabria.

Cirò è la terra del vino per vocazione. Da secoli sulle colline che guardano il mare, produttori illuminati e famiglie da sempre dedite all’agricoltura, hanno impiantato vigne che si trasformano nel vino calabrese più conosciuto al mondo. Una tradizione che oggi unisce storiche cantine ai giovani vigneron che con lo stesso spirito intendono valorizzare e promuovere quella storia millenaria che oggi trova la casa comune nel “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò DOP e Melissa DOP”, presieduto da Raffaele Librandi, che ad agosto da diversi anni, organizza il Cirò Wine Festival evento di promozione della DOC (in attesa di diventare DOCG) più antica di Calabria.

Un evento che dal 1 al 10 agosto anima il territorio con un ricco programma tra vigne e cantine, tour tra le realtà vitivinicole della più significativa denominazione di Calabria, che si chiude in festa, come ormai da tradizione, nella notte delle stelle cadenti a Madonna di Marecon i banchi d’assaggio delle cantine aderenti al consorzio, il food territoriale e la musica.
Nato per focalizzare l’attenzione sulla zona produttiva enologica calabrese più conosciuta al mondo, valorizzarne il territorio, il lavoro dei produttori e dei viticoltori che oggi raggruppa storiche aziende ultracentenarie e le nuove generazioni di vigneron in un mix perfetto tra tradizione e modernità, il Cirò Wine Festival è ormai diventato l’evento atteso dell’estate per i wine lovers e i tanti turisti che affollano la costa Jonica calabrese.

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Fonte: VoltaaBotte.com