Parla il presidente Laporta

“Nell’ultimo periodo stiamo ricevendo adesioni da parte di numerose aziende agricole, le quali chiedono di essere ammesse al Consorzio per tutta una serie di ragioni: maggiori garanzie contrattuali oppure opportunità commerciali più redditizie. Parliamo di circa 3-4 domande al giorno, tanto che riteniamo, per la prossima stagione, che le superfici certificate si avvicineranno intorno a 3.500 ettari, quasi il doppio rispetto alla passata campagna”.

A parlare da Bari è Michele Laporta, presidente del Consorzio per la valorizzazione e la tutela dell’Uva di Puglia IGP.

A fare ingresso nella compagine non sono soltanto quelle imprese localizzate in determinati areali produttivi (primi fra tutti il sud-est barese), ma l’interesse quest’anno pare giungere da tutte le province della regione in cui si produce uva da tavola, ossia Bari, Foggia, Brindisi, Taranto e Barletta-Andria-Trani (BAT).

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Fonte: Fresh Plaza