Scendono le quotazioni delle uve da vino per il Prosecco e Amarone della Valpolicella DOP. Restano invariati, rispetto all`anno precedente, i prezzi delle varietà principali del Friuli Venezia Giulia, tra cui Pinot grigio, Friulano e Ribolla gialla. Questo lo scenario, a Nord Est, dei prezzi delle uve da vino riferiti alla vendemmia 2024 e resi noti pochi giorni fa da BMTI (Borsa merci telematica italiana) di Unioncamere. A livello nazionale costa meno acquistare anche le uve di rossi nobili come Brunello di Montalcino DOP, Chianti DOP, Barbera d’Asti DOP e Barolo DOP, mentre registrano il segno più varietà quali Franciacorta DOP, Lugana DOP (quest’ultimo bianco coltivato tra Veneto e Lombardia a ridosso del lago di Garda).
Veneto: ribassi rispetto al 2023 per le uve di Amarone e Recioto e per le uve del Valpolicella. Un ulteriore calo registrato per le uve destinate al Conegliano Valdobbiadene – Prosecco Superiore DOP (-9%) dopo quello già osservato nel 2023 e segno meno anche per le uve atte a Prosecco DOP quotate a Padova (-7%). Maggiore stabilità per le uve di Lugana rilevate sulla piazza di Verona.
Friuli Venezia Giulia: tra le uve bianche più comuni, sono risultate stabili rispetto al 2023 quelle necessarie per la produzione di Pinot grigio, Chardonnay e Friulano. Prezzi invariati anche per le uve atte alla produzione di Ribolla gialla.
Resto d’Italia: in Piemonte le uve per il Barolo DOP hanno subito una riduzione consistente del -25% su base annua mentre meno accentuato è stato il ribasso delle uve per il Barbaresco DOP (-4%). In Lombardia l’andamento delle uve destinate alla produzione di Franciacorta DOP e Lugana DOP hanno evidenziato rispettivamente un rialzo del + 5% e del + 7% rispetto al 2023. Segno meno pure in Toscana, dove l’annata ha registrato una flessione per le uve Chianti DOP (-28%) e Chianti Classico DOP (-16%) così come per le uve del Brunello di Montalcino DOP (-17%) e del Nobile di Montepulciano DOP (-13%).