L’appuntamento della merenda nell’oliveta di Palombara Sabina è diventato occasione per firmare un protocollo d’intesa che ha visto da una parte l’associazione nazionale “Città dell’olio” e dall’altra il Consorzio Sabina DOP, quest’ultimo formato da 31 comuni della provincia di Rieti (tra cui 7 città dell’olio oltre l’Unione dei Comuni di Novi Sabina) e 15 nella provincia di Roma (3 città dell’olio).

Il protocollo ha come obiettivi: la promozione della cultura dell’olio extra vergine di oliva e delle produzioni di qualità attraverso formazione, eventi, campagne di comunicazione; il coinvolgimento dei ristoratori, affinché l’olio torni protagonista sulle tavole e nella narrazione gastronomica; il potenziamento del turismo dell’olio, che oggi ha tutte le carte in regola per diventare un pilastro dell’offerta territoriale, anche grazie alla normativa regionale; il rafforzamento dell’identità dei frantoi e delle aziende olivicole, veri presìdi culturali e produttivi, spesso dimenticati e la creazione di un osservatorio congiunto sulla valorizzazione turistica della filiera olivicola, con attenzione alla sostenibilità e alle energie rinnovabili.

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Fonte: Corriere di Viterbo