Asiago DOP protagonista del turismo esperienziale: tra malghe, tradizione e sostenibilità, il formaggio simbolo dell’Altopiano conquista i Millennials

L’Asiago Dop si conferma tra le case history più efficaci nel raccontare la cultura agroalimentare italiana secondo il primo Rapporto sul Turismo Dop realizzato da Fondazione Qualivita e Origin Italia con il supporto del Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste). Sempre più Millennials (dai 25 ai 39 anni) scelgono di visitare malghe e caseifici dell’Altopiano dei Sette Comuni e della Provincia di Trento produttrici dell’Asiago Dop Prodotto della Montagna per scoprire un turismo lento e rispettoso, che unisce gusto, natura e identità e vivere esperienze autentiche: osservare il lavoro del casaro, ascoltare le tradizioni raccontate dal malghese e assaporare un formaggio simbolo di biodiversità, rispetto dell’ambiente e cura del paesaggio.

In linea con il nuovo Regolamento Europeo 2024/1143, che attribuisce ai Consorzi di Tutela delle Dop e Igp un ruolo attivo nello sviluppo turistico, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha promosso nuovi strumenti e azioni: mappe delle malghe scaricabili dal sito ufficiale, contenuti digitali e storytelling sui socialper illustrare la vita in malga, i valori della Dop e l’identità culturale sulla quale poggia la storia del formaggio Asiago oltre a incontri dedicati alla stampa e opinion leader internazionali, con visite dirette di giornalisti e influencer sui luoghi di produzione.

“Valorizzare il formaggio Asiago significa rafforzare l’identità del territorio di produzione, preservare le tradizioni e generare un valore sociale ed economico che guardi al futuro – spiega Flavio Innocenzi, Direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago. Il nostro impegno è quello di raccontare il volto moderno della specialità, capace di parlare alle generazioni più attente a benessere, qualità alimentare e sostenibilità”.

Fonte: il Coquinario