Aceto Balsamico di Modena (Igp o Doc tradizionale) nuova tappa del turismo enogastronomico. Pubblicato il 1° Report sul Turismo e Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP

Sono riconosciuti come icone del “Made in Italy” agro alimentare. Stiamo parlando dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, che sempre di più rappresentano una nuova attrattiva proponendosi come ambasciatori del territorio stimolando la scoperta dei luoghi e delle persone che ne custodiscono la tradizione.

Un’attrattiva già misurata in crescita negli ultimi decenni grazie all’interesse dei turisti, che frequentano l’evento a migliaia, ma soprattutto ha consolidato l’interesse del consumatore durante tutto l’arco dell’anno portando a circa 150-200 mila i turisti che visitano le acetaie di cui circa l’80% stranieri divenendo un motore di sviluppo economico e sociale.

«Il costante aumento dei visitatori registrato nelle precedenti 23 edizioni di Acetaie Aperte ci fa onore perché dimostra il crescente interesse del grande pubblico per i due speciali aceti modenesi – dichiara Cesare Mazzetti, presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena – ma è anche un segnale di quanto sia importante il richiamo turistico rappresentato dalle produzioni DOP e IGP: questi prodotti infatti sviluppano un incoming sostenibile e positivo per il territorio, che i Consorzi come il nostro sono sempre più impegnati a promuovere».

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Fonte: Il Tirreno