La collaborazione tra Tenuta Stella e Diversity Ark, certificata da CSQA, rappresenta un ulteriore passo verso la sostenibilità. 

Tra le dolci colline del Collio, a Scriò, Tenuta Stella si erge come custode di un paesaggio unico e di un ecosistema fragile ma straordinariamente prezioso. In questa terra generosa, vocata alla viticoltura di eccellenza, ogni bottiglia racconta una storia di rispetto, passione e legame indissolubile con la natura. Un impegno che oggi si rinnova attraverso la collaborazione con Diversity Ark, una certificazione che celebra e tutela la biodiversità e l’equilibrio agroecologico del vigneto.

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Una filosofia produttiva che si estende anche alla cantina, dove ogni processo è pensato per ridurre l’impatto ambientale, dall’utilizzo di energia solare alla gestione circolare degli scarti di vinificazione. La collaborazione con Diversity Ark rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione. Attraverso il monitoraggio e lo studio approfondito del vigneto, il progetto consente di valutare la vitalità dell’agroecosistema, ottimizzando le pratiche agronomiche per preservare e valorizzare la biodiversità. Un percorso che ha già portato risultati significativi: nella certificazione del 2022, i vigneti di Tenuta Stella hanno ottenuto un punteggio di 80, a testimonianza di una gestione compatibile con un’agricoltura realmente sostenibile.
“Il progetto Diversity Ark – spiega Erika Barbieri, enologa della cantina – registrato presso l’EUIPO e certificato a livello europeo dall’Ente CSQA, nasce per promuovere un’agricoltura olistica che rispetti la biodiversità del suolo e dell’ambiente. Attraverso analisi scientifiche e monitoraggi costanti, garantisce rigore e affidabilità nei controlli, mentre il disciplinare innovativo snellisce le procedure amministrative e vieta l’uso di diserbanti e antiparassitari dannosi per la salute umana.”

Fonte: Grandi Storie Piccoli Borghi