Il Consorzio della Pesca di Verona IGP parteciperà all’incontro nella più antica biblioteca al mondo per riflettere sul valore della filiera ortofrutticola italiana e sulla responsabilità condivisa verso biodiversità e territorio..

Il 24 ottobre, La Grande Bellezza Italiana ha organizzato un momento di incontro presso la Biblioteca Capitolare di Verona, quale miglior luogo per ritrovarsi insieme a molti rappresentanti della filiera ortofrutticola italiana.

Un’occasione di immersione nella storia millenaria che arriva alle origini dell’umanità grazie ai libri che ne testimoniano il percorso. La fondazione della Biblioteca Capitolare risale infatti al V secolo come emanazione dello Scriptorium della Schola majoris Ecclesiae, ovvero di quell’officina libraria dove i Canonici del Capitolo della Cattedrale redigevano e componevano testi su pergamena.

La Grande Bellezza Italiana è la prima rete di imprese nel panorama ortofrutticolo nazionale, nata dalla volontà di sei aziende storiche, ognuna con una propria specializzazione ma con le stesse passioni e gli stessi valori. Integra al suo interno filiere IGP di grande prestigio: le Clementine del Golfo di Taranto IGP, la Pesca di Verona IGP, la Cipolla Bianca di Margherita IGP, la Mela Rossa Cuneo IGP, il Cavolfiore della Piana del Sele IGP e il Radicchio Rosso di Verona IGP.

«Il parallelismo con il settore ortofrutticolo è evidente: lavorare in gruppo diventa sempre più indispensabile e rappresenta la chiave per il futuro. Così come l’uomo, nato solista, ha capito nel corso dei millenni l’importanza di vivere in collettività, vogliamo sollecitare la filiera italiana – unica al mondo per biodiversità e storia – a trovare la forza di mettere in rete i Consorzi, le parti agricole e i distributori, per riuscire a mantenere vive le nostre filiere millenarie.

L’esperienza della Pesca di Verona IGP, del Radicchio di Verona e di molte altre produzioni ci ha insegnato la responsabilità che i Consorzi, e non solo, devono assumersi per trasmettere alle nuove generazioni le nostre colture ortofrutticole. E proprio nelle scritture si trovano testimonianze continue del ruolo del produttore quale autentico custode dei nostri territori.» Leonardo Odorizzi – Presidente Consorzio Pesca di Verona IGP

Fonte: Consorzio Pesca di Verona IGP