Festa del Marrone di San Zeno DOP: inaugurazione del nuovo cuoci-castagne sabato 18 ottobre alle ore 11. Novità 2025: la mascotte Bruno, borse in tela e la mappa

Riparte la stagione del Marrone di San Zeno di Montagna DOP (Vr) la cui produzione si prospetta ottima per qualità e quantità. Il Consorzio di tutela traccia un bilancio positivo dell’annata e guarda con ottimismo all’imminente raccolta.

«Il clima di quest’anno ha favorito sia la qualità che la pezzatura dei frutti, oltre a garantire una produzione più abbondante rispetto al 2024 – spiega il presidente del Consorzio, Stefano Bonafini –. Stimiamo almeno 150 quintali, tutti certificati biologici, con un anticipo di circa dieci giorni rispetto allo scorso anno». La raccolta partirà nella settimana del 6 ottobre dalle zone più basse per poi estendersi agli appezzamenti in quota. I castagneti si trovano tra i 250 e i 900 metri di altitudine, distribuiti su circa 200 ettari nei comuni del comprensorio, a partire da San Zeno di Montagna.

Il Marrone di San Zeno ha ottenuto la denominazione d’origine protetta (Dop) nel 2003, anno in cui è nato anche il Consorzio di Tutela. Da allora l’impegno è duplice: difendere il prodotto e la sua denominazione, promuovendone al tempo stesso tipicità e caratteristiche uniche.

La Festa del Marrone di San Zeno DOP

La celebrazione di questa eccellenza torna come ogni anno alla festa che si svolgerà a San Zeno di Montagna in Piazza Schena il 18 e 19 ottobre, per proseguire il 24, 25, 26 e 31 ottobre, e ancora l’1 e 2 novembre.

Protagonisti saranno i marroni, disponibili negli stand dei castanicoltori insieme alla birra castanea. Tra le novità dell’edizione 2025 spicca per potenziare la cottura dei Marroni il nuovo cuoci-castagne, che verrà inaugurato sabato 18 ottobre alle 11.

Non mancheranno novità: nello stand del Consorzio i visitatori troveranno come gadget esclusivo le borse in tela logate molto utili per trasportare i marroni. Inoltre, sarà possibile visualizzare nella mappa, appositamente realizzata, le aziende dei soci produttori. A fare da filo conduttore ci sarà Bruno, la mascotte scoiattolo con camicia a quadri, simbolo dei castanicoltori locali.

«La Festa non è solo un’occasione di degustazione e acquisto – sottolinea Bonafini – ma un momento identitario che celebra la nostra storia. La cornice del Monte Baldo e del Lago di Garda rende questa esperienza unica e ricorda quanto il Marrone sia stato e continui a essere una risorsa economica e culturale per tutta la comunità».

Fonte: Consorzio di tutela del Marrone di San Zeno DOP