Sempre più centrale il ruolo dell’enogastronomia nel turismo: il 71% delle persone in viaggio vuole vivere esperienze enogastronomiche che siano memorabili, mentre il 59% dei turisti dichiara che le esperienze a tema li aiutano a scegliere tra più destinazioni. A rivelarlo l’edizione 2020 del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, curato da Roberta Garibaldi (docente universitaria di Tourism Management, membro del board della World Food Travel Association e del World Gastronomy Institute), sotto l’egida della World Food Travel Association e l’Associazione italiana turismo enogastronomico. Lo studio, presentato oggi a Milano, offre un quadro completo e rigoroso di un settore del turismo che negli ultimi anni evidenzia un continuo trend di crescita. Ben 735 pagine di dati e analisi per delineare sia l’offerta del “sistema Italia”, comparato a livello europeo e nazionale, sia il profilo del turista internazionale di Francia, Regno Unito, Canada, Stati Uniti d’America, Messico e Cina.

Il Rapporto si compone di due volumi: “L’offerta”, autore Roberta Garibaldi, con il supporto di UniCredit e PromoTurismoFvg e il patrocinio di Enit-Agenzia nazionale del turismo, Federculture, Fondazione Qualivita, Ismea, Touring Club Italiano, oltre alla collaborazione di Travel Appeal, TripAdvisor e Semrush; e “La domanda”, versione italiana del Food Travel Monitor 2020 redatto della World Food Travel Association, e che vede Matthew J. Stone, Steven Migacz ed Erik Wolf coautori con Roberta Garibaldi. Il main sponsor è il Quebec.

Dal confronto con i maggiori competitor europei, emerge un quadro positivo, con il Belpaese ai vertici in sette degli indicatori considerati: produzioni di eccellenza, aziende vitivinicole, aziende olearie, imprese di ristorazione, musei del gusto, birrifici e Città Creative Unesco legate all’enogastronomia. Sono il cibo e il vino a caratterizzarci maggiormente, anche all’estero: il Gorgonzola DOP e la Pizza Napoletana STG sono i prodotti italiani ad Indicazione Geografica più ricercati sul web tra il 2017 e il 2019. Tra i trend topic di Internet tra novembre 2019 e gennaio 2020 per gli utenti di Stati Uniti, Cina, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito figurano prodotti e piatti tipici, tra i quali spiccano, oltre alla pizza, gli arancini, l’ossobuco, il Parmigiano Reggiano DOP e il Pecorino Romano DOP; tra le produzioni vitivinicole ‘Sparkling wine’, i vini dell’Alto Adige e il Chianti DOP  (dati Semrush).

«La ricerca – sottolinea Roberta Garibaldi – è il frutto di un lungo lavoro che incrocia offerta e domanda per dare agli operatori e ai professionisti del turismo enogastronomico uno strumento strategico di business, poiché consente di muoversi proattivamente conoscendo le caratteristiche dei visitatori». Durante la presentazione UniCredit ha illustrato Made4Italy, «il nuovo programma – spiega Massimo Costantino Macchitella, Head of Small Business & Financing Products UniCredit – è nato con l’obiettivo di promuovere un sistema integrato turismo-agricoltura e supportare lo sviluppo di progetti di valorizzazione del territorio». «Con Made4Italy, UniCredit mette a disposizione, oltre alla sua esperienza e tutto il suo know-how, anche 5 miliardi di euro di finanziamenti per le pmi italiane nel triennio 2019-2021 per favorire l’imprenditorialità e rafforzare le identità regionali tipiche», conclude.

Fonte: adnkronos.com