Con la consegna a una ventina di aziende produttrici e confezionatrici dei certificati per l’adesione al sistema dei controlli IGP, si è aperta ufficialmente la prima estate dell’Anguria Reggiana IGP. Un successo che certifica ancora una volta l’eccellenza della produzione agro alimentare emiliano-romagnola e reggiana in particolare e che non poteva che essere festeggiato a Palazzo Allende. Proprio la Provincia di Reggio Emilia, nel 2006, ha infatti promosso il lungo cammino di sperimentazione che ha poi portato nel 2009 alla nascita dell’Associazione produttori Anguria Reggiana (Apar) e, attraverso la Regione Emilia-Romagna e l’assistenza tecnica e metodologica dell’agronoma Gloria Minarelli, all’iter conclusosi nel novembre 2016 con l’iscrizione dell’Anguria Reggiana ai prodotti IGP dell’Unione europea.
“L’ approdo di percorsi così lunghi e complessi rappresenta sempre un momento significativo e oggi questo importante traguardo contribuisce a nobilitare ulteriormente le nostre produzioni, valorizzando anche chi fa impresa”, ha sottolineato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, sottolineando anche i “tanti ricordi che legano, molti di noi, me compreso, all’anguria. Oggi è fondamentale promuovere la qualità, perché è solo attraverso l’eccellenza dei prodotti che si può fare la differenza nel grande mercato globale”.
A questa sua prima estate l’Anguria Reggiana IGP arriva con una superficie coltivata di 63 ettari, con siti produttivi e di confezionamento sparsi nei comuni di Brescello, Novellara, Poviglio, Campagnola, Gualtieri, Cadelbosco Sopra, Gattatico e Reggio Emilia, che si stima siano in grado di commercializzare 3.200 tonnellate di cocomeri. Soddisfatta Simona Caselli, assessore all’Agricoltura, caccia e pesca della Regione, che ha evidenziato come “l’Emilia-Romagna abbia raggiunto il record europeo di certificazioni DOP e IGP di prodotti agroalimentari, saliti a 44 con l’Anguria Reggiana IGP sottolineando anche “la qualità del Disciplinare di produzione, frutto del grande impegno degli stessi produttori”. La lunga estate calda dell’Anguria reggiana proseguirà con l’iniziativa “Cibo, cooperazione, musica popolare: energie di comunità” a Santa Vittoria di Gualtieri (15 e 16 luglio).
Fonte: La Voce di Reggio Emilia