Dopo annate disastrose finalmente la frutta estiva – Pesche e Nettarine di Romagna IGP in primis – in questa campagna commerciale che sta per chiudersi ha alzato la testa. Complice una minore produzione e volumi inferiori anche all’estero, le quotazioni sono superiori a quelle delle ultime stagioni. I produttori, pur nelle difficoltà del momento, possono dunque tirare un sospiro di sollievo.
«La campagna Pesche e Nettarine di Romagna IGP quest’anno ha avuto un andamento complessivamente più soddisfacente rispetto all’anno scorso confermandosi come referenza di riferimento nel panorama commerciale, anche se la penetrazione nei canali di vendita resta difficoltosa», questa l’opinione di Paolo Pari, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della Pesca e Nettarina di Romagna Igp. Il prodotto a marchio è «un’identità riconosciuta dal consumatore italiano e l’associazione tra pesca e nettarina e Romagna è automatica nell’immaginario dei consumatori – aggiunge Pari – Il prodotto Igp ha una grande riconoscibilità sul mercato e ottimo apprezzamento da parte dei consumatori ed è un valore riconosciuto anche dalla Gdo che ha spesso marchi propri dedicati alla territorialità. La penetrazione sul mercato è comunque molto lenta e necessita di grandi sforzi. E’ importante comunque avere nella gamma di offerta il prodotto IGP conclude il presidente del Consorzio – che arricchisce la proposta delle aziende ed apre spazi di mercato».
Fonte: Il Resto del Carlino