Novembre è stato un mese di passione per il prezzo del tipico formaggio sardo. Dall’inizio della campagna lattiero casearia 2023-2024 si contano ben cinque ribassi su 10 sedute. Intanto il latte ovino torna a crescere in Sardegna
Alla Borsa Merci di Milano il Pecorino Romano DOP con almeno cinque mesi di stagionatura alle condizioni di franco caseificio o magazzino di stagionatura, merce nuda, Iva esclusa, ha subìto un nuovo calo – il tredicesimo dalla seduta del 5 giugno 2023 – pervenendo a 12,30 euro al chilo sui minimi e 12,45 sui massimi, perdendo così altri 0,10 euro sulla precedente seduta del 27 novembre.
Dall’inizio dell’annata lattiero casearia 2023-2024 – che ha preso il via il primo ottobre scorso – si tratta del quinto calo su 10 sedute, durante le quali non si sono verificati rialzi. Del resto la produzione di Pecorino Romano DOP nell’annata lattiero casearia 2022-2023 – terminata alla fine del luglio scorso – è risultata in netto aumento sulla precedente 2021-2022, registrando una crescita produttiva del formaggio tutelato del +12,4%: dal 1° ottobre 2022 al 31 luglio 2023 l’output Pecorino Romano DOP si è portato a ben 36.633 tonnellate, secondo i dati dell’organismo di controllo IFCQ Certificazioni, citati dal CLAL.
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Fonte: Agronotizie.it