Previsioni di raccolto dell’Olio d’Oliva, bene il raccolto italiano che si aggira intorno alle 300mila tonnellate, in calo tutto il bacino mediterraneo, stabili i prezzi.

Carico e scarico, buona o cattiva. Mettendo a confronto le campagne di raccolta non c’è pareggio nel mondo dell’olio di oliva. Quasi mai si ripetono i risultati dell’anno precedente. La raccolta in Italia è iniziata da un paio di settimane e le previsioni indicano una produzione tra le 290 e le 300 mila tonnellate, dopo la disastrosa del 2024 (circa 240 mila tonnellate) e la buona del 2023 (328 mila).

Le maggiori quantità farebbero sperare in una riduzione del prezzo dell’olio sugli scaffali (dopo gli incrementi per alcune DOP del +50%), ma così non sarà perché nel complesso la produzione nel bacino del Mediterraneo sarà in calo. In Turchia è atteso un crollo del 50% (- 200 mila tonnellate); un po’ ovunque – come in Portogallo e Grecia – caldo e siccità hanno stremato le coltivazioni; in Spagna proprio in queste settimane sono segnalati attacchi di parassiti in Andalusia a Aragona.

[…]

LE QUOTAZIONI

In questo scenario non sono attese particolari variazioni nelle quotazioni. «In Portogallo — afferma Alberto Grimelli, direttore di “Teatro naturale” – i primi contratti su olio con consegna dalla metà di ottobre fissano prezzi intorno ai 4,5 euro/kg. In Spagna i rumors indicano il prezzo dell’olio spagnolo a 4,5-5 euro/kg, almeno per l’inizio della campagna olearia. In Italia non si attendono grandi scossoni per l’extravergine, stabilmente sopra i 9 euro/kg da mesi».

[…]

Fonte: Il Messaggero