I produttori fissano le linee guida per efficientare il sistema della Mozzarella di Bufala Campana DOP: firma dei contratti nello stesso periodo e destagionalizzazione dei parti.
La filiera bufalina marcia a ritmo sostenuto verso la definizione di un contratto unico. Allevatori e produttori di Mozzarella di Bufala Campana DOP puntano infatti a definire linee guida a cui ispirare i reciproci rapporti: niente di coercitivo, solo gentlemen agreement, che lascia ai singoli contratti la definizione dei prezzi, ma mette nero su bianco la scelta di pratiche condivise.
Il primo punto del testo, su cui a breve si potrebbe raggiungere l’intesa, riguarda i tempi. I caseifici acquistano il latte o lo prenotano una volta per tutto l’anno: questi contratti a Salerno (una delle aree maggiori di produzione di mozzarella di bufala campana Dop) vengono siglati in questi giorni, mentre nel Casertano (altro polo produttivo) a dicembre. «Ciò crea distorsioni — spiega Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela della Dop — che si ripercuotono sui prezzi e sulle vendite. Ciò si potrebbe evitare se i contratti venissero firmati nello stesso periodo».
C’è poi un secondo punto fondamentale: i caseifici puntano a introdurre nei contratti incentivi per gli allevatori che si impegnino a destagionalizzazione i parti. Più semplicemente si vorrebbe far slittare la maggior parte delle nascite di bovini tra primavera ed estate per far sì che le bufale producano più latte nel periodo in cui è maggiore la domanda di mozzarella.
[…]
Fonte: Il Sole 24 Ore