L’Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità, che riunisce i consorzi di tutela del Provolone Valpadana, del Piave e della Casciotta di Urbino, avvia un progetto finanziato dal Masaf per raccontare e rafforzare il legame tra Indicazioni Geografiche, regimi di qualità e transizione sostenibile. Tre appuntamenti in arrivo in settembre e ottobre

La sostenibilità, più che un traguardo, è una sfida quotidiana. Un concetto che troppo spesso rischia di diventare vuota retorica, ma che nel settore agroalimentare trova terreno fertile per trasformarsi in pratiche concrete. È in questa direzione che si muove l’Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità (Aecis), nata dall’alleanza di tre consorzi di tutela – Provolone Valpadana, Piave e Casciotta di Urbino – e sostenuta dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ai sensi del DM n. 672807 del 20/12/2024 con il progetto “I Consorzi di Tutela protagonisti verso sistemi alimentari sostenibili”.

Il progetto

Il progetto mette al centro il legame tra Indicazioni Geografiche e sostenibilità, sottolineando come le produzioni tipiche, per loro natura radicate nei territori e nelle comunità, siano già portatrici di valori ambientali, sociali ed economici. Ma non si ferma qui: l’obiettivo è costruire una narrazione corale, che unisca la ricerca scientifica alle buone pratiche delle filiere, la formazione degli operatori all’informazione corretta verso i consumatori.

Tra le iniziative realizzate ci sono un sito istituzionale che raccoglierà studi, ricerche, esempi virtuosi e osservatori sulle certificazioni; percorsi formativi dedicati sia agli operatori della ristorazione che al pubblico, per scoprire i requisiti delle nuove certificazioni di sostenibilità; e persino un’indagine sui consumatori per comprendere il loro livello di conoscenza dei prodotti a Indicazione Geografica e dei claim legati alla sostenibilità.

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Fonte: Linkiesta.it