Sono disponibili i primi dati dell’importante servizio di monitoraggio del mercato nazionale e di salvaguardia dei prodotti a IG (gennaio-agosto 2016) messo a punto da Ismea – Istituto di Servizi per il Mercato agricolo Alimentare, sulla base di una convenzione specifica con AicigAssociazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche. Il servizio permette di avere una visione complessiva sull’andamento degli acquisti finali di prodotti a IG nelle categorie commerciali più rappresentative; tendenze alimentari nelle diverse aree geografiche; scelte dei canali e comportamenti d’acquisto: correlazione tra acquisti e variabili socio-demografiche; azioni di promozione realizzate dalla GDO sulla categoria.

In questa fase di start up, l’attività ha analizzato le opportunità e i limiti offerti dalle differenti banche dati che poi saranno organicamente composte per rendere fruibili e leggibili i dati. Gli strumenti di monitoraggio riguardano un campione di prodotti IG a peso fisso/imposto presso la distribuzione moderna compresi i discount campione di 9.000 punti vendita, che coprono quasi il 100% degli ipermercati e il 50% dei supermercati; e un campione di soli salumi e formaggi IG a peso fisso/imposto e variabile (no EAN) presso la distribuzione moderna e il normal trade, ma senza discount.

I risultati dei primi otto mesi di rilevazione evidenziano come, nel caso delle IG  “il valore aggiunto crei valore“: se la spesa dei prodotti agroalimentari in genere (a peso fisso) è cresciuta del +1,2% su base annua, quella dei prodotti DOP e IGP oggetto di monitoraggio presso la distribuzione moderna (si tratta di un campione altamente rappresentativo sia in quanto a categorie di prodotto – salumi, formaggi e latticini, frutta fresca, ortaggi freschi, olio extravergine – sia in quanto a “peso specifico” dei marchi) è cresciuta del +7% in valore (+12,1% in volume). Una crescita, questa, pressoché generalizzata. Una “start-up”, quella del monitoraggio IG, che ha mostrato nei primi mesi di attività di avere tutte le carte in regola per inserirsi a pieno titolo fra le attività istituzionali di monitoraggio dei mercati proprie di Ismea.
Fonte: Aicig
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