Luciano Sabini 63 anni consigliere del comune di Albareto è il nuovo presidente del Consorzio per la Tutela dell’IGP Fungo di Borgotaro.
Sabini ha ricevuto il testimone da Roberto Dellapina, per anni rappresentante dell’ente. Gli amministratori eletti in rappresentanza delle diverse realtà territoriali dell’area interessata da questo importante marchio, sono Roberto Dellapina vice presidente (Comunalia di Pontolo – Borgotaro, Domenico Gotelli (Comunalia di Albareto), Giuseppe Pietrantoni (Comunalia di Selvola-Revoleto – Bedonia), Franco Brizzolara (Consorzio Taro e Tarola – Tornolo), Didier Spagnoli (Consorzio Bergotto, Corchia e Valbona – Berceto), Marino Tonelli (Cooperativa Giogallo – Pontremoli) e, in rappresentanza dei commercianti, Luciano Sabini, Adriano Agazzi (Primizie della Bottega del Fungo) e Ilaria Bertolotti (Borgolab). Il neoeletto presidente e la nuova amministrazione intendono perseguire il rilancio della commercializzazione del prodotto certificato IGP sia fresco che essiccato e l’ampliamento dei punti di raccolta nei diversi territori di produzione che comprendono i Comuni di Berceto, Borgotaro, Albareto, Tornolo, Compiano, Bedonia e Pontremoli e Zeri in provincia di Massa-Carrara.
«Abbiamo da poco definenito una collaborazione con la Strada del Fungo Porcino di Borgotaro e con le varie amministrazioni comunali per il rilancio turistico del comprensorio, del quale il fungo è il maggiore attrattore – ha spiegato Luciano Sabini- . In chiave di valorizzazione turistica è stata realizzata una app cartografica con una base dettagliata della viabilità e dei punti di interesse di ogni riserva di raccolta funghi con tutte le indicazioni utili per una fruizione turistica in sicurezza utile non solo per i cercatori di funghi, che potranno utilizzarla anche per l’acquisto dei permessi on-line per le aree convenzionate, ma anche per gli escursionisti e per gli operatori forestali». Il nuovo consiglio ha voluto ringraziare Dellapina per l’impegno profuso ed ha ricordato l’operato di Pier Luigi Ferrari, artefice della conquista dell’IGP che ancora oggi è il traino del turismo e dell’economia delle nostre valli e unico fungo riconosciuto a livello europeo.
Fonte: Gazzetta di Parma