Il Prosecco DOP cresce del 12% nelle esportazioni e tocca cinque continenti con oltre 170 milioni di bottiglie. «In Germania una bottiglia di bollicine su due è di Prosecco mentre negli Usa e nel Regno Unito 4 bottiglie su 10 arrivano dal territorio ad origine protetta Prosecco, che spazia da Treviso a Trieste. Nel mondo delle bollicine Doc almeno una bottiglia su tre è di Prosecco» spiega il presidente del Consorzio di tutela Stefano Zanette. Per ufficializzare i dati dell’annata 2013 il Consorzio di Tutela del Prosecco ha scelto la cornice del Vinitaly di Verona e la presenza del ministro Maurizio Martina: sono oltre 10 mila le aziende produttrici che fanno capo al consorzio, alle quali si aggiungono almeno mille aziende trasformatrici e più di 300 aziende spumantistiche per un valore generato di almeno 1,2 miliardi di euro di volume d’affari. «I dati sostanzialmente confermano il trend molto positivo del Prosecco sia nel consumo domestico che nell’export – continua Zanette -. La denominazione di origine è pari dunque a oltre il 35%, Il vino trevigiano è al top dato che assicura al Prosecco il primato assoluto a livello mondiale in questo importante comparto». La Germania si conferma il primo mercato estero, e si assicura ogni anno circa un terzo dell’intera quota export (con l’1,6 % in più rispetto al 2012). Il Regno Unito segna un +57,9 % e passa dal terzo al secondo posto nel podio mondiale; gli Stati Uniti crescono del 24%.

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