Gazzetta di Mantova

Preoccupa non poco il settore lattiero-caseario nazionale la battaglia diplomatica fra Russia e Paesi occidentali, che si sta giocando a suon di embarghi commerciali per la crisi internazionale ucraina. Le esportazioni italiane verso la Russia nel corso del 2013, secondo i dati forniti da Clal, hanno superato le 10mila tonnellate di formaggi, di cui quasi 2mila tonnellate sono rappresentate dai formaggi Grana Padano DOP e Parmigiano-Reggiano DOP. Ebbene, con gli embarghi in atto, Confagricoltura Mantova ha provato a stimare le ripercussioni economiche.

A Mantova, nel corso del 2013, si è prodotto il 30% del Grana Padano DOP (circa 500mila forme) che ha varcato i confini verso i Paesi esteri e poco meno del 12% del Parmigiano-Reggiano DOP (quasi 133mila forme) destinato all’export. Secondo Confagricoltura Mantova, il 20% delle 2mila tonnellate dei due formaggi Dop esportate in Russia, quindi ben 400tonnellate, sono di provenienza mantovana. «Un dato questo – afferma Matteo Lasagna, presidente dell’organizzazione agricola di via Luca Fancelli – che rischia di tramutarsi in un danno economico di non poco conto per il sistema lattiero-caseario mantovano, considerando anche – aggiunge Lasagna – che l’export verso la Russia era fino a pochi giorni fa decisamente in crescita, con un più 31% rispetto l’anno precedente. L’ auspicio è che il buon senso prevalga al più presto, sia sul piano diplomatico, che su quello commerciale». Del problema, si parlerà sicuramente giovedì al Teatro Bibiena, nel convegno “L’Agroalimentare mantovano nel mondo” organizzato da Confagri, al quale parteciperanno il ministro Maurizio Martina e l’assessore regionale Gianni Fava.

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