Nelle Contromisure UE ai dazi USA, non ci sono solo Wine e Spirits: cosa c’è in gioco. L’export di vino europeo verso gli USA vale quasi 5 miliardi di euro l’anno di cui 2 miliardi per l’Italia
La Commissione Europea ha stilato l’elenco dei prodotti statunitensi che, in caso di fallimento dei negoziati tra Unione Europea e Usa per la rimozione dei dazi imposti dall’amministrazione Trump, potrebbero essere soggetti a contromisure Ue.
La brutta notizia per il settore Wine e Spirits è che entrambe le categorie fanno parte della lista dei possibili controdazi. Vino e distillati, dunque, al centro della scena in un elenco, ampia gamma di prodotti industriali e agricoli, che mira a rifarsi su importazioni dagli Stati Uniti per un valore di 95 miliardi di euro.
Al momento, in ambito comunitario a venire lanciata è stata solamente una prima fase di consultazione pubblica. A seguito di questo passaggio necessario di un processo preparatorio che, tuttavia, non comporta automaticamente una successiva adozione di contromisure, chiunque sia interessato da potenziali misure di riequilibrio attualmente in esame da parte dell’Ue è invitato a presentare le proprie opinioni entro quattro settimane sul tema in agenda. Parallelamente, la Unione Europea ha avviato un appello contro gli Stati Uniti presso l’Organizzazione mondiale del commercio sul fronte dazi, nella convinzione che le imposizioni statunitensi stiano violando palesemente le norme fondamentali dell’Omc e riaffermando così una norma di condotta internazionale che favorisca la riduzione di barriere agli scambi.
“I dazi stanno già avendo un impatto negativo sulle economie globali”, le parole di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. “L’Ue rimane pienamente impegnata a trovare soluzioni negoziate con gli Stati Uniti. Riteniamo che ci siano buoni accordi da raggiungere a vantaggio dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico. Allo stesso tempo, continuiamo a prepararci a tutte le possibilità e la consultazione avviata oggi ci aiuterà a orientarci in questo necessario lavoro”.
[…]
Fonte: WineCouture.it