Gazzetta di Reggio
«Le domande saranno prese in considerazione nell’ordine cronologico di arrivo: proprio per questo è indispensabile che le realtà lattiero-casearie reggiane non indugino ulteriormente, correndo il rischio di non poter beneficiare di una misura straordinaria particolarmente importante». E’ questa la sollecitazione di Confcooperative a fronte dell’apertura dei termini per la richiesta dei contributi all’ammasso privato dei formaggi decisi dalla Ue in risposta ai problemi creati alle esportazioni dall’embargo russo. «La misura – spiega Alberto Lasagni, responsabile delle cooperative agricole e agroalimentari di Confcooperative – riguarda 155.000 tonnellate di prodotti e interessa tutti i formaggi europei con almeno 60 giorni di stagionatura»
i concorrenti per l’accesso ai contributi saranno probabilmente moltissimi, ed è a maggior ragione necessaria la massima tempestività da parte dei produttori reggiani, per i quali si è appena aperta la possibilità di candidarsi. Per esemplificare, un caseificio che stagiona il proprio formaggio fino a 12 mesi – spiega Lasagni – può percepire per il periodo che va dal 61 esimo al 271 esimo giorno 10 centesimi per ogni chilogrammo di prodotto».