Dal 22 agosto al 13 settembre il viaggio della Chianti Academy tra Guangzhou, Shanghai, Pechino e Chengdu per formare e aggiornare professionisti e comunicatori del vino. Il presidente Busi: “Mercato strategico per il nostro futuro”

Tre settimane in Cina per raccontare l’anima del Chianti docg e intrecciarla con le cucine e le culture locali. È questo lo spirito della Chianti Academy 2025, il format di formazione firmato Consorzio Vino Chianti che, dal 22 agosto al 20 settembre, toccherà quattro città chiave del mercato cinese: Guangzhou (22-23 agosto), Shanghai (29-30 agosto),  Chengdu (5-6 settembre) e Pechino (12-13 settembre).

“Il mercato cinese rappresenta per noi una sfida e una grande opportunità – dice Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti –. Con la Chianti Academy vogliamo fare un passo in più rispetto alla semplice promozione: formiamo figure che possano diventare ambasciatori del nostro vino e raccontare la Toscana in modo autentico”.

Il programma combina lezioni frontali, degustazioni guidate e momenti di confronto: un racconto immersivo del Chianti docg che unisce vino e gastronomia. In ogni città ci saranno relatori di primo piano della scena vinicola cinese:

–          a Guangzhou Jerry Chen, docente della scuola di formazione Asia Wine Service & Education Centre e titolare del diploma Wine & Spirit Education Trust (Wset);

–          Shanghai Stephen Li, tra i primi cinesi a ottenere il diploma WSET e attivo nella formazione professionale da oltre dieci anni;

–          a Chengdu Marshall Chen, manager del più grande centro di formazione sul vino del sud-ovest della Cina.

–          a Pechino Jeff Gong, direttore di WineITA.com e sommelier certificato Associazione Italiana Sommelier (AIS);

La Chianti Academy è parte della strategia del Consorzio per consolidare la presenza del Chianti sui mercati internazionali: un progetto che ogni anno coinvolge buyer, giornalisti, operatori del trade e appassionati di alto profilo, favorendo il dialogo tra il vino toscano e le diverse tradizioni gastronomiche del mondo.

Fonte: Consorzio Vino Chianti