Francia – Nella Gazzetta ufficiale Europea (GUUE L 13 del 16/01/2023) è stata registrata la denominazione Châtaigne des Cévennes DOP, che nel comparto Cibo è la numero 110 delle DOP francesi e la numero 262 delle Indicazioni Geografiche della Francia.
Francia – Châtaigne des Cévennes DOP
Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati
Reg. Ue (UE) 2023/107 del 09/01/23 – GUUE L 13 del 16/01/2023
Descrizione del prodotto. La Châtaigne des Cévennes DOP designa i frutti allo stato fresco, secco o trasformato in farina, provenienti dalla specie Castanea sativa e da un complesso di varietà tradizionali, ottenute da castagni innestati, aventi caratteristiche comuni.
Aspetto e sapore. I frutti di Châtaigne des Cévennes DOP allo stato fresco sono di forma ellittica, triangolare o rotonda con un colore che va dal castano chiaro al marrone scuro e possono in alcuni casi presentare striature verticali. Al palato, il sapore dolce è dominante e gli aromi di miele, latte caldo, frutta secca, violetta e patata dolce sono intensi e persistenti. Allo stato secco emana aromi di frutta secca, caramello e pane caldo. Il colore è nelle tonalità del biancastro o bianco avorio con la presenza sparsa di particelle tra il marrone e il nero. Presenta un aroma di noce o nocciola al quale può mescolarsi la fragranza di pane tostato.
Commercializzazione. Allo stato fresco, i frutti della Châtaigne des Cévennes DOP sono sottoposti a cernita secondo la varietà e il calibro (diametro pari o superiore a 20 millimetri). Per quanto riguarda la qualità sanitaria, le castagne sono selezionate in modo tale che la quota di frutti non conformi non sia pari o superiore al 10 % con un limite massimo del 2% di prodotto affetto da marciume. Allo stato secco il macinato deve passare per almeno l’80 % attraverso un setaccio da 250 microgrammi. Il suo tasso di umidità è inferiore al 10%.
Zona di produzione. Il perimetro di tale zona comprende il territorio di 206 comuni, appartenenti ai seguenti dipartimenti: Dipartimento del Gard, Dipartimento dell’Hérault, Dipartimento della Lozère, Dipartimento dell’Aveyron, Dipartimento del Tarn.
Fonte: Fondazione Qualivita