La Casciotta d’Urbino DOP protagonista della Master class con prove di assaggio promossa da Aecis (Associazione Europea Cultura Innovazione Sostenibilità) dal titolo “I consorzi di Tutela protagonisti verso sistemi alimentari sostenibili”.

All’Hotel Royal – Lido di Fermo, l’incontro con le Dop Italiane di formaggio, Casciotta d’Urbino, Provolone Valpadana e il Piave, di venerdì 19 settembre, è stato un vero successo grazie all’abilità degli organizzatori in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier.

E’ stato il sommelier Otello Renzi a condurre gli ospiti nell’assaggio delle Doc marchigiane da abbinare sapientemente a ogni formaggio Dop al fine di esplorare tradizioni, innovazioni e consigli pratici grazie ai suggerimenti del Maestro Assaggiatore Formaggi ONAF, Raimondo Cinciripini.

L’incontro rientra nel progetto finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), che si concretizza in una serie di iniziative a carattere divulgativo, formativo, scientifico.

Con la moderazione di Antonio Iacona, giornalista della rivista della Federazione Italiana Cuochi, sono intervenuti Paolo Cesaretti, presidente del Consorzio Tutela della Casciotta d’Urbino DOP e Fabio De Lorenzi, per il Consorzio Tutela del Provolone Valpadana DOP e per il Consorzio Tutela del Piave DOP.

“La sostenibilità è nel dna della Casciotta d’Urbino Dop – ha affermato Paolo Cesaretti – poiché i produttori di latte vaccino e ovino, utilizzati per la sua preparazione, provengono da allevamenti di montagna fondamentali per mantenere vivi quei territori, e svolgono un ruolo importantissimo nella gestione del paesaggio, nel garantire l’ecosistema e una presenza umana negli anni che, altrimenti, abbandonerebbero. Grazia a loro l’economia locale vive assicurando di preservare e tramandare tradizioni e culture locali”.

La Masterclass si è chiusa con la degustazione del “risotto AECIS”, preparato con i tre formaggi protagonisti e arricchito dal tartufo nero di Acqualagna: un piatto simbolo dell’unione tra eccellenze gastronomiche e valori di sostenibilità. La scelta di coinvolgere i sommelier della Fondazione Italiana Sommelier ha reso l’appuntamento ancora più significativo, portando l’esperienza a un pubblico sensibile, competente e capace di valorizzare le qualità dei formaggi DOP anche nel racconto al consumatore finale.

Fonte: Consorzio Tutela della Casciotta d’Urbino DOP