Dazi e ipotesi del +20% dopo i tre mesi di revoca: il direttore del Consorzio del Grana Padano DOP, Stefano Berni, espone le preoccupazioni e le prospettive nel mercato statunitense

Il Grana Padano DOP con i dazi americani teme una perdita di 100 milioni di euro nel primo anno di applicazione dei sovra-dazi del 20%, se venissero confermati dopo la moratoria di 90 giorni: «I primi 30 milioni sono la perdita delle vendite di 40mila forme che sono già prodotte e immagazzinate negli USA», spiega Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio del Grana Padano DOP. «Gli altri 70 milioni potrebbero arrivare sullo stock di 6 milioni di forme (fino a 20 mesi di stagionatura) a causa di un calo delle quotazioni di appena il 2% rispetto agli 11 euro/kg delle quotazioni attuali».

«Siamo preoccupati dall’aumento dei dazi americani», aggiunge Berni, «perché siamo più coinvolti nella ristorazione e più esposti agli effetti dell’aumento dei prezzi rispetto al Parmigiano Reggiano DOP, più concentrato sul retail: si rivolge a un segmento di mercato premium che probabilmente continuerà ad acquistarlo anche a un prezzo superiore. Ciò detto non moriremo per i dazi americani, avendo superato altri shock».

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Fonte: Italia Oggi