L’alluvione mette a rischio l’agricoltura mondiale, il comparto sementiero coinvolto vale un miliardo: a Cesena la produzione è al tappeto.

L’alluvione in Romagna avrà conseguenze su tutta l’agricoltura mondiale perché ai contadini di molte latitudini verranno a mancare i semi di barbabietola da zucchero e coriandolo, quelli di cavoli e di erba medica.

L’Italia è il secondo produttore di sementi in Europa, ed è anche tra i più importanti a livello mondiale, insieme al Cile, all’Australia, alla Francia e alla Nuova Zelanda.

Nel nostro Paese il comparto sementiero vale un miliardo di euro all’anno.

Prendiamo per esempio i semi per la barbabietola da zucchero: da sola, l’Emilia Romagna garantisce il 6o% del fabbisogno mondiale e il 40% di questa produzione è localizzata proprio nelle zone interessate dalle inondazioni.

«I tragici avvenimenti degli ultimi giorni – spiega il direttore di Assosementi, Alberto Lipparini – hanno causato danni ingenti e non ancora quantificabili, che avranno importanti ricadute negative sul comparto sementiero, con effetti che si trascineranno anche nei prossimi anni».

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«I nostri soci hanno diversi ettari di colture irrecuperabili – racconta Piersanti – girasole, soia, cavoli e cetrioli ibridi soprattutto. Il 40% delle barbabietole è finito sott’acqua: alcune per un giorno, altre di più, ancora non possiamo sapere quanto seme riusciremo a recuperare. Per il basilico sarebbe il momento della semina, ma con i campi così ci abbiamo rinunciato».

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Fonte: Il Sole 24 ore