WineNews ha intervistato Giovanni Gennai, ricercatore di Fondazione Qualivita che, insieme ad Origin Italia, ha realizzato il primo Rapporto sul Turismo DOP
WineNews è con Giovanni Gennai, ricercatore di Fondazione Qualivita che, insieme ad Origin Italia, ha realizzato e presentato il primo rapporto sul turismo Dop, un modello “che genera valore economico e rientra nell’ambito della multifunzionalità aziendale. Oltre ad essere una leva strategica per le imprese, ha valore per i territori perché attrae visitatori e ne spinge la qualificazione”. Il turismo Dop conta sulla governance territoriale dei consorzi di tutela, coadiuvati dalle aziende, e sull’offerta di “esperienze autentiche dei prodotti e dei loro territori”.
Il turismo DOP rappresenta una delle espressioni più significative della multifunzionalità agricola. Non si tratta solo di vendere un prodotto, ma di raccontare un territorio, i suoi saperi, le sue tradizioni. «È una leva strategica per le imprese», spiega Gennai, «perché consente di offrire non solo beni, ma anche esperienze autentiche, servizi di ospitalità e occasioni di contatto diretto con l’ambiente di produzione».
Questa forma di turismo si basa infatti su una visione più ampia di valore, che va oltre l’economia per abbracciare la qualificazione del territorio. È qui che le Indicazioni Geografiche (DOP e IGP) trovano la loro massima espressione: prodotti che diventano ambasciatori del paesaggio e attrattori di flussi turistici di qualità.
Secondo Gennai, «la presenza dei Consorzi di tutela è fondamentale per garantire che le esperienze turistiche siano non solo coinvolgenti, ma anche educative e autentiche, sia sul prodotto che sul territorio». Non basta offrire un assaggio: serve costruire narrazioni coerenti, che rispecchino la storia, la qualità e l’identità delle produzioni certificate.
I consorzi e la governance territoriale
Il ruolo dei consorzi di tutela si sta espandendo verso una funzione di governance territoriale. Sebbene non sia un compito semplice, laddove esiste una base imprenditoriale forte e coesa, capace di collaborare con istituzioni e altri attori locali, i consorzi possono davvero guidare lo sviluppo locale. Il nuovo regolamento europeo sulle Indicazioni Geografiche rafforza questo ruolo, riconoscendo esplicitamente il loro contributo alla valorizzazione turistica.
[…]
Fonte: WineNews.it