Dazi. Cesare Mazzetti, presidente Consorzio Aceto Balsamico Igp: «In Usa ci sono già imitazioni. L’aumento dei prezzi potrebbe favorire prodotti non originali e a basso costo»
L’attuale accordo sui dazi Usa – Ue? Potrà favorire anche le imitazioni dell’aceto balsamico, perché in Usa non ci sono misure di protezione per questo prodotto.
A esserne convinto è Cesare Mazzetti, presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Igp, che all’indomani dell’accordo di domenica scorsa commenta: «La fissazione delle tariffe doganali avvenuta domenica, da un lato consegna certezza agli operatori economici italiani, per i quali il mercato statunitense costituisce un punto di attrazione importantissimo, e difficilmente sostituibile nel breve e medio periodo. Dall’altra parte, il livello del 15% appare tutt’altro che tranquillizzante: per l’aceto balsamico di Modena, infatti, il mercato Usa attualmente assorbe poco meno del 25% a valore, e si tratta di un mercato nel quale l’acuirsi dell’inflazione (assieme alla minore predisposizione alla spesa per i consumi, indotta dalle incertezze create dalle politiche delle due ultime amministrazioni, quella di Biden e di Trump) stava già creando sensibili difficoltà agli esportatori».
«L’aumento dei prezzi al consumo del nostro prodotto – prevede Mazzetti – verrà senz’altro gradualmente applicato, anche se è presumibile che in un periodo iniziale le tariffe peseranno maggiormente sui produttori, che sono in una posizione di debolezza rispetto ai distributori e che quindi subiranno forti riduzioni degli utili, con il grande rischio di diminuzione degli occupati. Tale aumento porterà purtroppo a un rafforzamento delle produzioni imitative Usa, che già sono presenti sugli scaffali, poiché in quel Paese non esiste alcuna effettiva forma di protezione delle indicazioni geografiche, quale è la nostra Igp».
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Fonte: Il Resto del Carlino