Il Consiglio dei ministri vara un disegno di legge. Arrivano nuovi reati. Agropirateria? 15 anni di detenzione e 150mila € di multa. Stretta anche sui CAA.
Giro di vite alle sanzioni amministrative e penali a carico degli operatori economici che commettono illeciti e frodi nel settore della produzione e commercializzazione di alimenti e bevande, in agricoltura e nella pesca. Estesi e potenziati anche i controlli preventivi tesi a contrastare fenomeni di contraffazione, agropirateria e abuso nell’utilizzo delle denominazioni protette.
La stretta è contenuta nel disegno di legge sull’agroalimentare, varato il nove aprile dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento ha un contenuto variegato e va dall’introduzione di nuovi reati specifici (frode alimentare, segni mendaci, agropirateria), fino ad arrivare a nuove e restrittive disposizioni per la costituzione dei Centri di assistenza agricola (Caa) e la realizzazione di un piano straordinario di controlli per i prodotti lattiero-caseari, DOP e IGP, con particolare riferimento alla Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Sanzioni
Diversi articoli del ddl modificano le disposizioni in materia di tutela del commercio di prodotti alimentari contenute nel codice penale e le normative sulla protezione dei prodotti alimentari convenzionali e a denominazione tutelata, aumentando le multe a carico delle imprese che commettono violazioni. In alcuni casi è prevista la chiusura temporanea dell’attività, la confisca obbligatoria dei beni e il blocco ufficiale temporaneo del prodotto oggetto di controllo per il quale sono state rilevate violazioni documentali.
Viene inserita una specifica rubrica sui delitti contro il patrimonio agroalimentare nel codice penale, con sanzioni amministrative e penali particolarmente severe nei casi di contraffazione e di utilizzo improprio dei segni che individuano le Indicazioni Geografiche e le denominazioni protette.
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Nuovi reati alimentari
Il ddl prevede un’integrazione al codice penale con l’individuazione di tre nuovi reati: frode alimentare, commercializzazione di alimenti e bevande con segni mendaci e agropirateria.
Lattiero – caseario
Introdotte sanzioni amministrative per l’impiego abusivo delle denominazioni di latte e prodotti lattiero-caseari. L’obiettivo è di contrastare il fenomeno di denominare prodotti di origine vegetale utilizzando termini che usurpano, imitano o evocano la denominazione di latte e prodotti derivati. L’infrazione è considerata commessa anche nel caso che le etichette contengano indicazioni esplicative o descrittive che specificano l’origine vegetale del prodotto.
Latte bufalino
Prevista l’istituzione di una piattaforma informatizzata per il registro unico delle movimentazioni di latte di bufala e dei relativi derivati. Gli operatori della filiera sono tenuti ad inserire quotidianamente i dati di carico e scarico delle materie prime, semilavorati e prodotti finiti.
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Fonte: Italia Oggi