Durante la presentazione del 1° Rapporto Turismo DOP, realizzato dalla Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia e con il supporto del MASAF, è stata presentata la case history del “Parco Didattico del Garda” del Consorzio di tutela dell’olio Garda DOP.
Presentato da Maria Viola Bonafini, Responsabile tecnico del Consorzio di tutela dell’olio Garda DOP, il Parco Didattico del Garda di Cavaion Veronese rappresenta un esempio virtuoso di Turismo DOP, dove il prodotto diventa strumento di conoscenza e valorizzazione del territorio.
Situato sulle colline affacciate sul Lago di Garda, accanto alla sede del Consorzio, il Parco è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Cavaion Veronese. Al suo interno, un oliveto didattico ospita le principali varietà olivicole locali – Casaliva, Frantoio e Leccino – accompagnato da un percorso informativo con totem multilingue (italiano, inglese e tedesco) che illustrano storia, zona di produzione e caratteristiche dell’Olio Garda DOP.
Aperto a turisti, famiglie, studenti e appassionati, il Parco promuove attività educative e divulgative come visite guidate, incontri con le scuole e degustazioni. Particolare attenzione è dedicata ai momenti salienti del ciclo produttivo, dalla fioritura alla raccolta, per raccontare da vicino il lavoro degli olivicoltori e il legame con il paesaggio gardesano. Un progetto che unisce educazione e accoglienza, rendendo l’olio Garda DOP ambasciatore di cultura, tradizione e sostenibilità.
Basato su indagini dirette e sull’esame di fonti istituzionali, il 1° Rapporto sul Turismo DOP offre un’analisi aggiornata e organica del turismo legato alle Indicazioni Geografiche in Italia. Con 585 attività – promosse da 361 Consorzi di tutela e che coinvolgono 597 prodotti DOP IGP –, 87 normative di riferimento, oltre a una selezione dei principali studi scientifici e dati di settore, il report delinea un quadro completo del fenomeno a livello nazionale e locale.
I 235 Eventi registrati nel 2024 si confermano l’ambito più dinamico del Turismo DOP, con iniziative consolidate come Caseifici Aperti o degustazioni guidate in cantina, insieme a nuove proposte come festival culturali ed eventi sportivi legati ai prodotti DOP IGP e ai territori. Si aggiungono 188 Infrastrutture permanenti, fondamentali per offrire esperienze immersive e durature legate ai prodotti IG: Strade del vino e dei sapori — riconosciute dalle Regioni — musei del cibo, spazi didattici e patrimoni culturali fruibili, che testimoniano il profondo legame storico e culturale tra le IG e i luoghi di origine. Il report mappa anche 130 elementi di Valorizzazione, riconoscimenti ufficiali delle zone di origine dei prodotti DOP e IGP: patrimoni Unesco (come le Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano o l’Arte dei muretti a secco), Paesaggi rurali storici riconosciuti dal Masaf, parchi regionali e nazionali gestiti dal Ministero dell’Ambiente che rappresentano l’interconnessione tra eccellenza produttiva e valore ambientale. Completano il quadro delle attività le 32 azioni specifiche di In-formazione — tra convegni, pubblicazioni, attività formative e di comunicazione — che hanno l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica legata alle DOP IGP e promuovere efficacemente le iniziative.
Fonte: Fondazione Qualivita