La crisi del settore del latte è molto acuta e sta determinando uno stato di forte emergenza nel mondo della zootecnia da latte italiana. La speranza di tutti, comprese le istituzioni nazionali e comunitarie, è che presto arrivi la svolta tanto attesa, con una correzione verso l’alto delle quotazioni rapida e consistente. Le misure di emergenza varate nel mese di settembre a Bruxelles dovrebbero aiutare a riequilibrare il mercato del latte e dei derivati. In Italia si punta in particolare su due interventi: quello dell’ammasso privato dei formaggi, disciplinato con il regolamento n. 1852/2015, e gli aiuti eccezionali a carattere temporaneo per gli agricoltori impegnati nei settori zootecnici, varato con il regolamento n. 1853/2015.
É di 12.015 tonnellate il quantitativo di formaggi idonei per i quali può essere concesso l’aiuto. Per gli aiuti eccezionali agli allevatori sembra che le somme disponibili possano essere destinate al ritiro dal mercato dei formaggi grana. Nel caso di formaggi DOP o IGP il prodotto deve avere un’età minima corrispondente al periodo di maturazione previsto dal disciplinare. I formaggi che non appartengono a quelli registrati a livello UE devono aver superato un periodo di maturazione stabilito dalla Stato membro.
Fonte: L’informatore Agrario