Si chiude la stagione dei “balletti di cifre” sulle stime della vendemmia in Italia. Da quest`anno, per la prima volta dopo decenni, Ismea e Unione italiana vini da un lato e Assoenologi dall’altro, e organizzazioni che storicamente redigono due distinti outlook sulla produzione divino in Italia, comunicheranno un’unica previsione sulla vendemmia.
E lo faranno in un incontro pubblico al Ministero delle Politiche agricole a Roma il prossimo 4 settembre. La novità che a molti potrebbe sembrare una tecnicalità da addetti ai lavori in realtà è importante. Perché il rincorrersi di più previsioni, quasi sempre discordanti tra loro (anche in maniera rilevante), in passato ha avuto una serie di riflessi negativi.
Fonte: Il Sole 24 Ore