Dazi: dalla carne al caffè, dalle banane ai pomodori, Washington abbassa le tasse doganali su duecento prodotti dell’agroalimentare

Negli Stati Uniti la carne di manzo – che costa il 14,7% in più, di media – spinge alle stelle il prezzo degli amatissimi hamburger. Il casco di banane – da settembre 2024 a oggi – si è impennato del 6,9%. Il caffè in polvere del 18,9%, con una spinta soprattutto dalla scorsa estate.

I dazi di Trump hanno prodotto un effetto boomerang sul carrello della spesa del ceto medio e basso degli Usa. E così il presidente americano fa retromarcia abolendo le imposizioni doganali che lui stesso ha deciso.

Liberi dai dazi – che erano almeno al 10% – saranno circa 200 beni alimentari.

I più importanti sono elencati nella “scheda informativa” che la Casa Bianca diffonde il 14 novembre. Parliamo di caffè e tè; frutta tropicale e succhi di frutta; cacao e spezie; banane, arance e pomodori; carne bovina e fertilizzanti “aggiuntivi”.

Nessuna produzione tipica dell’Italia – nota Coldiretti – è interessata. Nessun sollievo, dunque, arriverà al nostro Paese dal pentimento trumpiano.

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Fonte: La Repubblica

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