Presentato al «Macfrut 2025» di Rimini l’indagine statistica effettuata nella Piana del Sele per il progetto 100% Rucola, realizzato in collaborazione con il Consorzio di Tutela Rucola della Piana del Sele IGP.
Il 5-10% della produzione agricola della Rucola della Piana del Sele IGP è rappresentata da scarti. E il dato che emerge da un’indagine della Fondazione Saccone presentata a Rimini in occasione della 42a edizione di Macfrut 2025, la fiera internazionale dedicata al settore ortofrutticolo. Un’indagine statistica realizzata nell’ambito di “100% Rucola”, progetto che vede quali attori l’azienda agricola Busillo Vito, l’azienda Terralavoro Giampaolo, l’azienda agricola Cascone Annamaria, il Consorzio di Tutela rucola Igp della Piana del Sele, Eng4Life e la Fondazione Saccone, quale partner scientifico.
Finanziato nell’ambito del PSR Campania 2014-2020, ha l’obiettivo di valorizzare la rucola non solo attraverso la produzione ma anche attraverso la trasformazione degli scarti vegetali in un mix perfetto tra sostenibilità ambientale ed economia circolare.
Il progetto divenuto già un’eccellenza nel panorama agricolo nazionale ha incassato anche l’apprezzamento del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo.
«Abbiamo l’obiettivo ambizioso di dare valore anche a ciò che fino a ieri era considerato uno scarto – ha detto Vito Busillo presidente del consorzio di tutela della rucola Igp della Piana del Sele – Questa è la strada per una filiera più forte, più consapevole e più competitiva».
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Fonte: Corriere del Mezzogiorno