«Serve fare rete tra produttori se vogliamo spuntare prezzi remunerativi del Radicchio Rosso tardivo IGP». È il messaggio di fondo scaturito dalla 24° mostra del Radicchio Rosso di Treviso IGP che è stata inaugurata sabato 14 gennaio a Zero Branco. Una rassegna espositiva che ha confermato l’ottimo andamento della produzione del rosso fiore d’inverno che quest’anno registra un aumento di circa il +30% rispetto all’annata 2015-2016. A fine stagione verranno superati i 10mila quintali. Il freddo sta dando una mano ai produttori che finora sono riusciti a spuntare prezzi al mercato tra 1,50 e 1,80 euro al Kg.
«Qualche produttore singolo – ha detto il sindaco Mirco Feston – è riuscito a guadagnare anche di più nel periodo delle festività natalizie. E se poi il prezzo del Radicchio Rosso di Treviso IGP dovesse crollare a 50 centesimi com’è successo l’anno scorso? L’associazionismo è l’arma vincente per affrontare i mercati interni ed esteri in difesa del prezzo e della qualità del prodotto». Anche dal presidente della Pro loco Renzo Benozzi e dal presidente dell’Unpli Federico Gasparin è partito l’invito ad aderire al Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP che comprende 120 aziende, in prevalenza operanti nella Marca. Ieri mattina, alle 10.30, nelle tensostruttura della Pro loco di via Taliercio di terrà la tavola rotonda sul tema: “Che cosa si deve fare per vendere più Radicchio in Italia e in Europa?”. Verrà fatto il punto della situazione tra i rappresentanti del Consorzio di tutela e della Coldiretti sulla realtà produttiva ed economica del comparto. A fare la parte del leone come tutti gli anni è lo stand gastronomico che propone specialità a base del fiore d’inverno che si mangia.
Fonte: Il Gazzettino