La strada è quella giusta. Per la Pera dell’Emilia-Romagna IGP aumentano i volumi commercializzati e la riconoscibilità del prodotto. Fattori positivi che, secondo quanto spiega a Italiafruit News il presidente del Consorzio di valorizzazione e tutela Piergiorgio Lenzarini, si accompagnano a un’ottima annata per questo frutto.
Quali sono le caratteristiche – in termini di volumi e qualità – del raccolto 2016?
Quest’anno la produzione di pere si caratterizza per i requisiti qualitativi eccellenti, con un ottimo grado zuccherino e volumi non eccessivi. Ci sono tutti i requisiti per parlare di un’ottima annata anche se va detto che gli ettari certificati Igp sono da tempo attestati sulle 400 unità, stabili.
Sul mercato qual è il trend della richiesta di prodotto IGP?
Abbiamo rilevato un incremento del 19% dei volumi venduti. Una piccola ripresa anche se i quantitativi sono ancora limitatissimi.
Da quali canali è sostenuta la domanda?
La grande distribuzione, soprattutto con le private label dedicate ai tipici e il dettaglio tradizionale.
Sul fronte della comunicazione come agire sul consumatore?
Bisogna rendere percepibile la differenza tra un prodotto standard e un Igp: va detto che il legame prodotto-territorio in Italia è importante, più che in ogni altro Paese d’Europa.
I cambiamenti avvenuti lungo la filiera della pera, con le nuove aggregazioni, come si sono riflessi sul mercato?
I cambiamenti hanno fatto bene al mercato creando vivacità e dinamismo. Hanno inoltre messo in grande evidenza il prodotto, anche sui media nazionali.
La Pera dell’Emilia Romagna IGP fa parte del progetto europeo triennale di comunicazione e promozione della frutta e della verdura DOP e IGP. L’Europa firma i prodotti dei suoi territori è il messaggio forte che la campagna vuole divulgare, sottolineando così l’esigenza di qualità e l’esperienza di consumo gratificante che l’etichetta europea garantisce. Insieme alla pera dell’Emilia-Romagna, sono protagonisti per l’Italia la pesca e nettarina di Romagna Igp e il radicchio di Treviso Igp.
Fonte: italiafruit.net